NIGER. Il deserto del Tenere'. ”L’ignoto” come viene tradotto dalla lingua delle popolazioni indigene: i Kel Tamasheq o più comunemente conosciuti come i Tuareg. Etnia storicamente nomade è sedentarizata in maggioranza nei tempi attuali e l’insediamento più importante è Agadez. Da Agadez partono e arrivano i nostri itinerari. Si snodano
nel deserto sulle piste e in fuoripista attraverso i numerosi cordoni di dune dell’Erg di Bilma o sul Tafassasset vasto e piatto a giro di orizzonte o sul massiccio vulcanico dell’Air a volte incredibilmente verde per la presenza di sorgenti. Incontri con l’azalai: la carovana del sale. E’composta da centinaia di dromedari che a passo lento, cadenzato, silenzioso collega puntualmente le oasi delle saline del Kaouar con il mercato di scambio di Agadez. Escursioni al plateau di Djado. La presenza di tassili, guglie di roccia affioranti dalla sabbia, formano naturali fantasmagoriche cattedrali. Le rovine dei villaggi fantasma di Djaba e Djado sono suggestive e sono testimonianza del passaggio delle carovane che collegavano le sponde del Mediterraneo all’Africa nera. L’itinerario appaga per la guida in uno dei deserti più affascinanti del mondo ma introduce anche alla cultura, alla storia di queste genti, di questa terra. Numerosi i siti risalenti al neolitico con presenza di manufatti litici e pitture rupestri. D’importanza mondiale è Gadoufaoua: il cimitero dei dinosauri. Dalla sabbia affiorano i resti fossili di decine di scheletri di questi giganti di milioni d’anni fa. Poi l’incontro delle varie etnie nelle oasi e nei mercati di Agadez faranno conoscere la vivacità e la dignità di questo popolo composto principalmente dalle etnie Tuareg, Peul Bororo, Kanuri, Tubu, Hausa. |